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  12 dicembre 2014

 

 

 

 

 

VERBALE DEL 12 DICEMBRE 2014

 

L’incontro di oggi ci vede riuniti insieme al gruppo casilino 2 per riflettere su “La Vergine tutta santa” alla luce della Parola, Luca 1,26-38.
Dopo l’invocazione allo Spirito Santo perché susciti profondità interiore e vivifichi in noi il “SI” alla volontà del Signore, ci si sofferma  sull’ annuncio dell’Angelo Gabriele a Maria.
Suor Rifugio precisa che la Madonna aveva avuto dal Signore la chiamata alla verginità e per questo chiede all’Angelo come fosse possibile la sua maternità. Le spiegazioni dell’Angelo sono sufficienti per credere e abbandonarsi al Signore.
Le parole del testo richiedono, per alcuni presenti, maggiori spiegazioni laddove non si concilia la promessa di verginità  fatta da Maria  al Signore con la promessa di andare in sposa a Giuseppe. La chiave di lettura del brano va vista nel contesto storico dell’epoca perché, dice Suor Rifugio, il Sommo Sacerdote, al quale  era stata affidata la preparazione spirituale della giovane,  l’aveva promessa in sposa, in osservanza della Legge, certo però che il Signore non avrebbe rinunciato a quella promessa.  La profezia
parlava della nascita del Messia da una vergine della Casa di David.
Quel “nulla è impossibile a Dio” si ripete anche nella nostra vita , afferma Nuccio, sebbene noi non riusciamo sempre a dire “Eccomi” e la sua personale esperienza di allontanamento dalla Comunità per ben 15 anni e poi di riavvicinamento dà conferma di quanto Dio operi secondo i suoi piani per ognuno di noi. Madre Speranza, continua Nuccio, diceva che più la fede si fa forte, più il demonio diventa artista: il binario è parallelo e occorre prendere quello giusto. La Madonna ha aiutato la sua famiglia e l’ha rimessa in cammino.
 Anche Rossana ricorda l’aiuto avuto dalla Vergine in momenti di difficoltà e sofferenza per la sua bambina. Alla Madonna vengono affidati i nostri figli perché Lei conosce le nostre difficoltà, preoccupazioni e sofferenze avendole vissute nella sua vita, perciò il suo esempio deve stimolarci a non abbatterci. Il suo Magnificat ci insegna a fare la volontà di Dio.
Roberto ringrazia il Signore del cammino fatto in comunità che gli fa capire e vivere la Parola.
Il Signore, dice Suor Rifugio, ci ha voluti e ci ha chiamati e noi dobbiamo fidarci di Lui.
Renzo infatti si sofferma sull’atteggiamento di Maria che ha creduto all’Angelo Gabriele  e Zaccaria che non gli ha creduto pagandone le conseguenze con la perdita della parola. Occorre affidarsi al Signore come faceva Madre Speranza che voleva fare la sua volontà anche se non la capiva.
A proposito, Rodolfo legge il secondo capoverso di pagina 190 del libretto di formazione laddove si precisa che la Vergine Maria aderì totalmente e responsabilmente alla volontà di Dio, perché ne accolse la parola e la mise in pratica, perché la sua azione fu animata dalla carità e dallo spirito di servizio, perché fu la più  perfetta seguace di Cristo.
Al termine delle riflessioni e della condivisione, la preghiera del Padre nostro accomuna tutti i presenti con sentimenti di disponibilità al Signore.

Sia lode a Gesù

Franca