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  12 gennaio 2014

 

 

 

 

 

Verbale del 12 gennaio 2014

Con l’incontro odierno, iniziamo il cammino di formazione permanente per l’anno 2014 nel quale si colloca la beatificazione di Madre Speranza, dal titolo “Siate Santi”.
La riflessione di oggi verte in particolare sul brano tratto dal LEVITICO (Lv 18, 1-5. 19,1-2) in cui il Signore dice “Siate Santi, perché io, il Signore, Dio vostro, sono santo” e da cui, il coordinatore prende spunto per invitare tutti a santificarsi. Legge a proposito l’art. 2 del nostro Statuto e alcuni Consigli pratici di Madre Speranza e introduce l’invocazione allo Spirito Santo.
L’assenza ripetuta di qualche associato e la non partecipazione alle iniziative di sostegno economico per adozione di bambini o di sacerdoti,  prese concordemente, rischia di minarne la prosecuzione con delusione e sofferenza da parte degli altri fratelli. Si richiede così una maggiore attenzione al cammino intrapreso.
Nel brano del Levitico, spiega Suor Rifugio, il Signore ordina le sue regole per diventare santi. L’ordine è espressione dell’autorità divina, così come qualsiasi autorità deve essere esercitata in nome di Dio, per il cui servizio vanno dati disponibilità e impegno. Il Signore, infatti, con le sue parole stabilisce un principio d’autorità  imponendo regole per evitare l’idolatria.
E’ un richiamo che riguarda anche i nostri giorni in cui personaggi pubblici (politici, dello spettacolo, dello sport ecc.) hanno sostituito i veri valori della vita.
Come in quel periodo biblico gravato da culti idolatrici, sacrifici umani, disordini sessuali, anche oggi è necessario ritornare ai precetti del Signore, non adattandosi alla mentalità del mondo quasi alienato da essi. Alcuni gruppi di giovani hanno sentito comunque il richiamo alla virtù e alla verginità evangelica perché sebbene il peccato sia vecchio quanto l’uomo, il Signore ci ha dato delle leggi perché ci vuole santi. La nostra fede non significa soltanto credere in Lui ma fare la sua volontà accogliendo i Comandamenti nella nostra vita. La PAROLA vissuta e i SACRAMENTI praticati sono la nostra salvezza. Gesù è venuto per dirci come si deve vivere e come si deve entrare nell’amore. Pensare e riflettere sui COMANDAMENTI ci guida nel cammino e quest’anno la formazione ci chiama alla santità per essere specchio di Dio, per trasferire la sua immagine nelle nostre azioni. Cresceremo nell’Amore con scelte giuste perché questo è il nostro tempo di prova. La via della santificazione richiede lotta mantenendo il cuore fisso in Gesù che ci ha insegnato il perdono. Il peccatore che si pente è riscattato in virtù dei meriti di Cristo.
“La santità consiste nella perfetta carità” diceva Madre Speranza e per questo ci invitava all’orazione per chiedere all’Amore Misericordioso la grazia di aiutarci in ogni azione. Quanto più puro è il nostro amore per Lui, diceva, tanto più crescerà in noi la virtù della carità e con essa la santità a cui aspiriamo.
Seguono avvisi.
La giornata si conclude con la preghiera comunitaria.
Sia lode a Gesù.

Franca