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  11 marzo 2012

 

 

 

 

 

VERBALE DEL 11 MARZO

 

DIO PARLA:

 CESU’ CRISTO INCARNAZIONE DEL PADRE,
ORIGINE DELLA PAROLA

 

La formazione di oggi ci invita a riflettere su Dio che parla all’uomo, richiamando   i versi 1,1-3.18 del Vangelo di Giovanni “In principio era il Verbo”.
Dopo l’invocazione allo Spirito Santo, la lettura della Parola e la proiezione delle slides riassuntive della Lectio e Meditatio, ognuno si sofferma nel silenzio a meditare per poi chiedersi (Contemplatio)  quale conversione della mente e del cuore e della vita gli chiede il Signore da vivere nel proprio ambito.
Prima di condividere nel gruppo i frutti della Contemplatio, Suor Rifugio approfondisce il brano evangelico precisando che San Giovanni riportandoci all’origine del Verbo, ci ha immerso in Dio che ci apre spiragli d’infinito. Tutto in Dio è presente. Lui lavora nel cuore di ciascuno se ciascuno si immerge nella riflessione.
Fabrizio S. partecipa la sua esperienza di dialogo con Dio, raccontando la sua vita in cui la Grazia lo ha toccato nel profondo, trasformandolo e rendendolo testimone del Signore attraverso un percorso difficile e sofferto interiormente.
Le risposte alla ricerca del Signore arrivano con segni evidenti con l’abbandono e la fede in Lui, che  hanno visto rinascere “l’uomo nuovo”.
Ai momenti di intensa testimonianza, seguono commozione ed affetto da parte dei laici presenti, che manifestano il proprio grazie a Fabrizio per la ricchezza del dono ricevuto.
Caterina C. offre la sua recente esperienza per la perdita di un familiare, in cui il dolore non ha offuscato la fede e il dialogo con Dio e Luciana B. richiama il conforto dato dallo Spirito Santo nella prova.
La valenza dell’uomo creato ad immagine e somiglianza di Dio, torna a riscaldare i cuori attraverso la riflessione che Rita R. ha approfondito.
La somiglianza spirituale con Dio Padre, dice Rita, ce l’ha rivelata Gesù. “Chi conosce me, conosce il Padre…” rendendosi, nella sua umanità, disponibile e attento alle necessità del prossimo. Un Pater familias  che distribuiva il cibo alla gente che lo seguiva (moltiplicazione dei pani e dei pesci) e che si rendeva amico sincero accogliendo con umiltà chi sbagliava (episodio di Maria Maddalena). Uomo compassionevole e mite che non giudicava (episodio dell’adultera), diffondeva a tutti  pace e  amore.
 Luce di verità oltre le apparenze e sapienza divina che non cedeva alle insidie, esempio di preghiera continua con il Padre e vita per l’uomo che l’aveva perduta. Amore infinito, essenza di Dio che ci ha creati a sua immagine per testimoniarlo  lavorando nei propri cuori che devono amore senza aspettarsi nulla in cambio.
“Venite uomini alla mia nascita perché essa è vita di salvezza per tutti voi…….amatevi figli, amatevi perché siete parte dell’amore divino”.
La preghiera in comunione di spirito, pone termine alla riunione.

Sia lode al Signore

Franca