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Scritti di Madre Speranza

 

 

I Sacramenti

 

I sacramenti sono segni sensibili, istituiti da Gesù Cristo per darci attraverso di essi la sua grazia e le virtù.

1. Nessuno può rinascere alla vita della grazia senza il Battesimo di acqua con il quale lo Spirito Santo si dona.

2. La Cresima ci conferma e rafforza nella fede che abbiamo ricevuta nel Battesimo.

3. Con la Penitenza ci sono perdonati i peccati commessi dopo il Battesimo.

4. La Comunione ricevuta degnamente, cioè in grazia di Dio, sostiene la nostra anima e aumenta la grazia, poiché riceviamo lo stesso Gesù, vero Dio e vero uomo.

5. Il sacramento dell’Unzione degli infermi serve per liberarci dai residui del male commesso nel passato; dona forza all’anima contro le tentazioni del demonio, e la salute al corpo se Dio lo giudica conveniente.

6. Il sacramento dell’Ordine serve per consacrare degni ministri della Chiesa.

7. Il sacramento del Matrimonio unisce indissolubilmente l’uomo alla donna e dona agli sposi la grazia di vivere nella concordia e di allevare i figli per il cielo.

Care figlie, ogni Ancella dell’Amore Misericordioso deve tenere costantemente impressa nella sua anima l’immagine di Gesù, morto sul legno infame della croce per salvarci. La nostra anima, terreno sterile, inaridito dal soffio bruciante delle passioni, presentava agli occhi di Dio e a quelli della propria ragione un aspetto tenebroso e desolante; in essa solo crescevano le erbe velenose dei pensieri malvagi e delle parole offensive; non frutti di virtù, di santità e innocenza. Tristissimo aspetto dell’anima in peccato!

Essa ha però a sua disposizione l’irrigazione feconda dei sacramenti di Gesù e sa che, se lo vuole, tale irrigazione la trasformerà in un giardino amenissimo dove spunteranno i fiori e si vedranno maturare i frutti delle virtù e Gesù poserà su di essi il suo sguardo compiaciuto. Oh figlie mie, chi non anela alla felicità di poter sperimentare una simile trasformazione?!

Ebbene, è in nostro potere. Incominciamo a desiderarla veramente; entriamo in noi stesse, diamo uno sguardo allo stato presente della nostra coscienza e poi chiediamoci con sincerità: "oserei comparire così agli occhi del mio Dio, tre volte Santo? Non ho forse bisogno della grazia dei sacramenti?". Sì! Accostiamoci dunque colme di fede e di fiducia alle fonti della salvezza. (El pan 8, 437-440)

 

 

 

 
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    aggiornato il 5 novembre 2011